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Friday 13 April 2018

Pressioni delle forze di sicurezza contro gli operai del settore di acciaio in Iran


Radio Farda:  Arrivano notizie dalla città di Ahwaz sulle pressioni delle forze di sicurezza e amministrative contro gli operai del Gruppo Nazionali di Acciaio in Iran. Secondo una delle organizzazioni dei lavoratori alcuni operai sono stati impediti di entrare nel complesso.



Unione Indipendente dei Lavoratori dell’Iran ha denununciato che l’azienda il giorno 11 aprile, ha bloccato i badge degli operai e per mettre i lavoratori sotto pressione, gli ha impedito di entrare nello stabilimento.

Gli operai che sono stati impediti di entrare sono Karim Siahi, Peyman Shajarati, Rahim Saidi e Hamed Baseri.

Secondo Unione Indipendente dei Lavoratori dell’Iran, mercoledì, Hafez Kanani uno degli operai del Gruppo di Acciaio è stato convocato presso la polizia di sicurezza e intelligence ed è stato rilasciato dopo ore di interrogazione.

La polizia inoltre, giovedì, si è presentato presso le case di altri tre operai con lo scopo di intimidire i lavoratori, ma i tre non erano a casa.

Queste misure sono state prese dopo un mese di scioperi, cortei e proteste da parte di 4000 operai attraverso cui erano riusciti ad ottenere il pagamento sospeso di due mesi di stipendio.  Il pagemento di un'altra parte delle spettanze resta comunque sospesa.

Negli ultimi anni, il mancato pagamento dello stipendio dei lavoratori è diventato uno dei maggiori motivi di protesta per gli operai delle diverse città iraniane.

L’agenzia stampa Fars settimana scorsa ha parlato di 300 manifestazioni da parte degli operai nel corso dell’anno precedente solo in Khuzestan.

Secondo Unione Indipendente dei Lavoratori in Iran, gli operai della divisione delle tubazioni dello stabilimento, che contrariamente ad altre tre divisioni è ancora attiva, hanno scioperato in solidarietà con le pressioni messe sui propri compagni.


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