Khorramshahr, polizia spara ai manifestanti – un morto

Continuano le proteste a Khorramshahr per la mancanza dell’acqua potabile.

Stasera la gente è uscita in piazza per il secondo giorno consecutivo per protestare.

I filmati pubblicati sui social media, mostrano scontri con la polizia. Un filmato fa vedere un manifestante ucciso a colpo di pistola.

Manifestazioni per mancanza dell'acqua in Iran + Video

I cittadini di Khoramshahr, città della regione di Khuzestan, sono radunati venerdì 29 giugno, per protestare contro la mancanza e scarsità dell’acqua potabile.

I video pubblicati nei social network, dimostrano i manifestanti arrabbiati che lanciano gli slogan contro il regime iraniano.

Secondo l’agenzia stampa iraniana IRNA, la questione della qualità dell’acqua potabile, non è una novità in queste città e sono anni che la gente chiede di migliorare la qualità dell’acqua potabile. Ma nelle ultime settimane, i cittadini sono stati privati anche dell’acqua di scarsa qualità e sono stati costretti a fare file lunghe per ottenere un paio di litri d’acqua sotto il sole scottante.

Secondo IRNA, l’abbassamento delle acque dei fiumi Arvand, Bahmanshir e Karun, ha causato il versamento dell’acqua salata del Golfo Persico nei fiumi Arvand e Karun e di conseguenza l’acqua delle città di Abadan e Khoramshahr è diventata salata superando i livelli normali.  Mentre nel passato il rilascio dell’acqua dolce conservato dietro le dighe preveniva l’acqua di mare di entrare nei fiumi.

L’acqua potabile per le città di Khoramshahr e Abadan è fornita dai fiumi e esiste un progetto che dovrebbe compensare e risolvere la questione idrica delle due città, ma non ci sono stati i fondi per metterlo in atto.

Altre agenzie stampa iraniane hanno dato notizie su oltre 70 casi di avvelenamento a villaggio di Ramehrmoz a Khuzistan a causa dell’inquinamento dell’acqua.

Manifestazione dei lavoratori della società Varna davanti all’ufficio del governatore di Varamin

Oltre 100 operai dello stabilitmento della produzione di latte di Varna, si sono radunati mercoledì 27 giugno davanti all’ufficio del governatore di Varamin, per protestare contro la assenza di risposta alle rivendicazioni degli operai, da parte dei proprietari privati della fabbrica dei latte appartenente.

Abbassali Saidian,  l’assessore politico e militare del governo locale di Varamin, ha dichiarato che i problemi dei manifestanti, sono associati alla mancanza del ricevimento degli sptipendi e la previdenza assicurativa.  Esso ha proseguito che domani ci sarà una riunione sul tema,  per verificare la possibilità di stabilire l’indennità assicurtiva per i disoccupati di questo stabilimento.

C’è da ricordare che verso la fine di Maggio, i lavoratori dello stabilimento di latte di Varna avevano protestato davanti all’ufficio del governatore per la mancaza del pagamento dello stipendio da 4 mesi.

Fonte: IraneMa

Rivolta dei commercianti del Bazar a Teheran

Oggi 25 giugno ci sono stati manifestazioni a Teheran organizzate da parte dei commercianti del Bazar per protestare contro l’aumento shock del prezzo del dollaro e l’inflazione.

Alla manifestazione sono uniti molti giovani e gli slogan hanno preso toni forti e anti-governativi. 

Sono stati riportati scontri con la polizia ed uso del gas lacrimogeno.

Fonte: video sui social

Reportage fotografico della Global Day per salvare Ramin

Il 23 giugno sono stati tenuti manifestazioni in varie città europee per chiedere la revoca della sentenza di morte per l’attivista kurdo-iraniano Ramin Hossein Panahi e per dire no alla pena capitale.

IranProtestItalia ha organizzato anche a Roma e a Firenze raduni di solidarietà per Ramin Hossein Panahi. All’appello ha aderito anche Amnesty International che da tempo si sta impegnando per fare pressione affinché la pena di morte per Ramin Hossein Panahi venga annullata.

GlobalDay4Ramin a Roma

GlobalDay4Ramin a Firenze 

GlobalDay4Ramin a Vienna 

GlobalDay4Ramin a Bruxelles

GlobalDay4Ramin a Ginevra