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Wednesday 28 November 2018

Solidarietà dell'università d'Arte di Teheraan con gli operai


Gli studenti dell’Università d’Arte di Teheran hanno espresso solidarietà con gli operai di Haft Tappeh e gli operai del gruppo Nazionale d'Acciaio di Ahwaz, tenendo in mano gli striscioni con degli slogan sottostanti.   Gli studenti hanno inoltre cantato un inno per l’operaio e letto un messaggio su come il capitalismo opprime la classe operaia e i pover

"Il lavoro di un artista è sempre un atto politico, che si voglia o no"
"Haft Tapeh è un esempio di lavoratori"
"Pane, lavoro, libertà, consiglio degli operai!"
"Siamo figli di lavoratori e gli diamo il nostro supporto!"
"Studenti, insegnanti, operai, unitevi! unitevi!"
"Liberate tutti gli operai incarcerati"




Source FB page :
Iranian Protests Live Information 2018

24° giorno di sciopero e protesta di Haft-Tapeh


Continuano lo sciopero e le proteste degli operai dello stabilimento di zucchero di Haft Tapeh per il 24 ° giorno consecutivo.  Alcuni slogan lanciati dagli operai: "Morte agli oppressori, lunga vita agli operai!", "Liberate tutti i lavoratori incarcerati!", "Esmail Bakhshi e Sepideh Gholian devono essere liberati!"




Fonte: Facebook Iranian Protests Live Information

Thursday 22 November 2018

SIT-IN ORGANIZZATO A FIRENZE 24 NOVEMBRE 11:00 - PIAZZA DELLA REPUBBLICA


SIT-IN ORGANIZZATO A FIRENZE
24 NOVEMBRE 11:00 - PIAZZA DELLA REPUBBLICA



l declino economico e la povertà sono in aumento vertiginoso nella società iraniana. La repressione socio-economica e politica, aggredisce le vite e rende impossibile il sostentamento di milioni di lavoratori e le loro famiglie in tutto il paese. In tali circostanze, gli operai iraniani, negli ultimi anni, hanno costantemente organizzato proteste, manifestazioni, scioperi rivendicando i loro diritti di lavoro e leggitimi. Tuttavia, le loro rivendicazioni non sono mai state risposte dal governo iraniano e le condizioni economiche e di vita dei lavoratori sono drasticamente deteriorate.

Dall'inizio di novembre di quest'anno, gli operai del complesso di zuccherificio di  Haft-Tapeh a Shush, nell'Iran sud-occidentale, hanno scioperato e manifestato in fabbrica e davanti all'ufficio del governatore rivendicando gli stipendi non pagati e protestando contro i soci corrotti della fabbrica e anni di mala-gestione avvenuta a seguito della privatizzazione dell'azienda.

Il 13 e il 14 novembre, gli insegnanti di tutto il paese hanno lanciato una seconda ondata di sciopero nazionale per protestare contro salari bassi, discriminazione, privatizzazione dell'istruzione pubblica e arresto degli attivisti insegnanti.

La risposta del governo iraniano alle proteste pacifiche degli operai e degli insegnanti è stata la repressione e la crescente misure di sicurezza che hanno portato all'arresto e all'emissione di sentenze pesanti per decine di operai e insegnanti.

Domenica scorsa, le autorità iraniane hanno arrestato quattro operai mentre i locali si sono uniti alla manifestazione degli operai dello stabilimento di Haft-Tapeh. Esmail Bakhshi, Mohammad Khanifar, Moslem Armand e Seyed Hassan Fazeli sono i nomi degli operai arrestati e trasferiti in un luogo sconosciuto.  Una giornalista di nome Sepideh Gholian è stata arrestata insieme agli operati.*

Mentre Mohammadreza Ramezanzadeh, Saeed Haghparast, Ali Forootan, Hamidreza Rajayi, Hossein Ramezanpoor, Pirooz Nami, Ali Karooshat, Mohamad Robati, la signora Vaezi, Mohammad Ali Zahmatkesh, Mohammad Kord, Fatemeh Bahmani, Mohammad Habibi, Mahmoud Beheshti Langaroudi, Ruhollah Mardani, Esmail Abdi, Abbas Vahedian, Mohammad Saleh Shokri, Mohammad Sadegh Shokri e Abdolreza Ghanbari sono tra gli insegnanti arrestati per aver protestato pacificamente.

Sottolineando l'urgenza di aderire agli impegni nazionali e internazionali da parte della Repubblica islamica dell'Iran, compresi le Convenzioni OIL 98 e 78, e di consentire agli operai e insegnanti di esercitare il diritto di organizzarsi e manifestare liberamente, chiediamo a coloro che credono nella giustizia sociale e che vogliono la libertà degli operai e insegnanti imprigionati, di impiegari tutti i mezzi a loro disposizione per attirare l'attenzione sulla condizione degli operai e insegnanti iraniani.

#IranProtestsItalia
iranprotestsitalia.blogspot.com
iranprotestsitalia@gmail.com

* il 22 nov 2018 sono stati liberati Mohammad Khanifar, Moslem Armand e Seyed Hassan Fazeli. Resta in carcere Esmaeil Bakhshi, il rappresentante del Consiglio Autonomo degli Operai dello Zuccherificio di Haft-Tapeh, e la giornalista Sepideh Gholian restano in carcere.



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SIT-IN ORGANIZED IN FLORENCE - ITALY

24 NOVEMBER 11:00 - PIAZZA DELLA REPUBBLICA

Economic decline and poverty are soaring in the Iranian society. The socio-economic and political repression, attack the lives and livelihood of millions of workers and their families across the country.  Under such circumstances, Iranian workers, have been constantly organizing protests, rallies, strikes  in the past years demanding their labor and legal rights. However their demands have never been fulfilled by the Iranian government and the economic and living conditions of workers have drastically deteriorated.

Since early November this year, workers of the Haft-Tapeh sugar mill complex in Shush, southwestern Iran, have been picketing in the factory and in front of the governor’s office demanding unpaid wages and protesting against the coruption of factory owners and years of mismanagement, following company’s privatisation.

On 13th and 14th Novembre, teachers across the country launched a second round of nationwide strike protesting against low salaries, discrimination, privatisation of public education and arrest of teachers activists.

The response of the Iranian government to the above peaceful protests has been crackdowns and increasing security pressure resulting in the arrest and the issuance of heavy sentences for tens of workers and teachers rights advocates.

Iranian authorities arrested four workers on Sunday as locals joined striking Haft-Tapeh sugar workers in mounting protests. Ismaeil Bakhshi, Mohammad Khanifar, Moslem Armand and Seyed Hassan Fazeli are the names workers arrested and taken to an unknown location. A female giornalist, called Sepideh Gholian, was also arrested together with the workers.

While Mohammadreza Ramezanzadeh, Saeed Haghparast, Ali Forootan, Hamidreza Rajayi, Hossein Ramezanpoor, Pirooz Nami, Ali Karooshat , Mohamad Robati, Mrs. Vaezi, Mohammad Ali Zahmatkesh, Mohammad Kord, Fatemeh Bahmani, Mohammad Habibi, Mahmoud Beheshti Langaroudi, Ruhollah Mardani, Esmail Abdi, Abbas Vahedian, Mohammad Saleh Shokri, Mohammad Sadegh Shokri and Abdolreza Ghanbari are among the teachers arrested for having peacefully protested.

While emphasizing the urgency of adhering to national and international commitments of the Islamic Repubblic of Iran, including ILO Conventions 98 and 78, allowing workers and teachers the right to organize freely, we call on those who believe in social justice and who want the freedom of imprisoned workers and teachers,  to work through whatever means available to them to bring attention to the plight of Iranian workers and teachers.

#IranProtestsItalia
iranprotestsitalia.blogspot.com
iranprotestsitalia@gmail.com

** on 22 November 2018 Mohammad Khanifar, Moslem Armand and Seyed Hassan Fazeli were released. Esmaeil Bakhshi, the representative of the Indipendent Council of the Haft-Tapeh Sugar Workers, and the journalist Sepideh Gholian still remain in jail.