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Friday 29 December 2017

Il secondo giorno di proteste di scala nazionale in Iran


Proteste per la disoccupazione, il carovita, la corruzione ela repressione nelle città di Kermanshah, Rasht, Sari, Qom, Qazvin, Hamedan, Isfahan, Khorramabad, Bojnoord, Quchan, Teheran e altro ancora.


Venerdì 29 Dicembre 2017 le sudette città Iraniane, sono state testimoni di proteste da parte dei giovani e cittadini contro la disoccupazione, l'inflazione, la corruzione, la repressione.



Kermanshah: un gruppo di giovani e cittadini del paese sono radunati nella Piazza di Azadi e hanno condotto marcia verso Beheshti Bldvd e si sono trovati davanti ad un attacco delle forze dell’ordine. Gli slogan lanciate dai manifestanti comprendevano:

Unità, Unità
Siamo tutti insieme
O la morte o la libertà
Prigioniero politico deve essere libero


Rasht:  le proteste sono continuate fino alla notte e le forze dell’ordine hanno lanciato gas lacrimogeni e gas a pepe verso i manifestanti.

Shiraz: Un gruppo di giovani e cittadini di Shiraz, sono radunati nei pressi dell’ Università di Shiraz cantato gli slogan.

Teheran: L’assistente politico al vice governatore di Teheran ha dato notizie di manifestazioni nelle piazze della città di Tehran e l’arresto di alcuni manifestanti.
L’assistente della sicurezza della Regione di Teheran ha annunciato l’arresto provvisorio di pochi partecipanti alle manifestazioni in questa giornata e confermato che la polizia, dopo aver registrato i dati di queste persone, ha intenzioni di rilasciarli quanto prima.
Mohsen Nasaj Hamedani in risposta alla domanda se c’è stato qualche confronto dalla polizia fino ad ora in qualche manifestazione ha ricordato: “non ci sono state molte adesioni, rispetto al volume della campagna svolta per queste manifestazioni. In alcune piazze erano presenti solo poche persone che hanno lasciato la scena dopo alcuni avvertimenti amichevoli.”
L’assistente della sicurezza della Regione ha aggiunto “in una delle piazze c’erano meno di 50 persone e alcuni hanno lasciato la scena dopo l’avvertimento della polizia, ma pochi sono rimasti nonostante l’avvertimento. Successivamente e a seguito della nostra autorizzazione, pochi sono stati messi all’arresto provvisorio con l’ordine giudiziario.











Thursday 28 December 2017

No al velo obbligatorio! La ragazza misteriosa che si è tolto il velo in pubblico


Una donna coraggiosa è stata vista in Via della Rivoluzione a Teheran su una cabina telefonica o elettrica senza il velo.

La ragazza, come si vede nelle immagini, si è tolta il velo e lo ha messo su un bastone sventolandolo come una bandiera, per protestare contro il velo obbligatorio in Iran.

Non si conosce il suo nome ancora. Alcuni passanti dicono di aver visto la ragazza mentre veniva arrestata dalle forze dell’ordine.

In Iran da 39 anni vige la legge che obbliga le donne di portare il velo nei luoghi pubblici.





Incontri di protesta contro la disoccupazione, il carovita e la corruzione nelle città di Mashhad, Neyshabur, Kashmar e ...


Le forze armate hanno attaccato i manifestanti di Mashhad e  arrestato 52 dei protestanti

Giovedì mattina il 28 dicembre, , centinaia di giovani e cittadini della città di Mashad hanno aderito all’invito alla manifestazione dei giorni scorsi intitolata “No al Carovita” pubblicato nei canali social e si sono radunati in Piazza Shohada di questa città e condotto dei cortei nelle strade intorno e sono stato presi da assalto dalle forze dell’ordine.

Il governatore di Mashhad, Mohammad Rahim Norouzian, ha dato notizie dell'attacco ai manifestanti da parte delle forze dell'ordine durante il raduno  e l’arresto di diverse persone.

Hasan Heidari, il capo della Procura Rivoluzionaria di Mashhad, ha annunciato l'arresto di 52 manifestanti.

Secondo altri fonti di notizia, si sono svolti altre manifestazioni simili di protesta nelle città di Neyshabour e Kashmar.


Altri  fonti:


http://www.bbc.com/news/world-middle-east-42506666