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Tuesday 28 January 2020

Quinto giorno di sciopero e manifestazioni da parte dei lavoratori municipali di Ahwaz


Martedì 28 gennaio - Per il quinto giorno consecutivo, i lavoratori del distretto di Ahwaz scioperato per il mancato pagamento dello stipendio e contributi previdenziali.  I lavoratori hanno rifiutato di raccogliere i rifiuti della città e hanno rivendicato 6 mesi di retribuzione non pagata.




Monday 27 January 2020

Sciopero di 800 Lavoratori del Petrolchimico di Arvand


I lavoratori dell’unità di manutenzione di Petrolchimico di Arvand,  da ieri hanno sospeso la produzione per protestare contro la loro mancanza dell’osservazione del ”diritto alla classificazione del lavoro specializzato”.

I lavoratori hanno inoltre protestato contro il taglio dei contributi legati ai prestiti finanziari e ai contributi previdenziali.





Saturday 25 January 2020

I lavoratori della società “Fase 14 della South Pars” hanno rivendicato il pagamento di stipendi


Circa 350 lavoratori della società “Fase 14 della South Pars”  si sono radunati per protestare contro il mancato pagamento della retribuzione di quattro mesi.






Monday 20 January 2020

Un gruppo di addetti ai servizi Comunali nel distretto di Rasht, nella provincia di Ghilan, racconta sulla mancanza di pagamento di stipendio e contributi assicurativi di divrsi mesi.


Un gruppo di addetti ai servizi Comunali nel distretto di Rasht, nella provincia di Ghilan, racconta sulla mancanza di pagamento di stipendio e contributi assicurativi di divrsi mesi.

Circa 5.000 persone nella divisione dei servizi municipali di 5 distretti, sotto la gestione di tre società appaltatrici, dicono che gli stipendi di almeno gli ultimi tre mesi non sono stati pagati.  Oltre ai contributi assicurativi e sociali, i nostri premi non sono stati versati alla cassa della previdenza sociale e i ibretti sanitari di alcuni lavoratori non sono stati accreditati, rinnovati o aggiornati in determinati mesi dell'anno.





Saturday 18 January 2020

Manifestazione di protesta dei lavoratori della diga ed del sistema di distribuzione idrica, di fronte all’ufficio della Regione di Kurdistan per l’incertezza della posizione lavorativa

Sabato 18 gennaio, un gruppo di lavoratori  della Diga di Daman Garan ed il Sistema di Distribuzione Idrica (Shiggan Mehr Apadana Engineering Company) situato a Marivan ha protestato di front all’ufficio del governatore provinciale curdo di Sanandaj per protestare contro l’incertezza sulla propria posizione lavorativa. 

II loro stipendi non pagati sono compresi tra 4 e 6 mensilità e sono sospesi dopo tre mesi dalla chiusura dell'azienda.

Le forze di polizia dell'ufficio provinciale di Kurdistan hanno impedito la manifestazione tramite minaccie e pressione sui lavoratori.




Tuesday 14 January 2020

La bandiera in mano agli studenti

In seguito allo stato della legge marziale di ieri, questa volta il quarto giorno delle proteste, il regime ha inviato i selvaggi dei Basiji all'interno delle proteste universitarie per impedire che le proteste continuassero. Nonostante questa cospirazione e minaccia, oggi gli studenti di almeno tre università di #Beheshti, #Amir Kabir e #Teheran hanno tenuto il loro raduno antigovernativo.



ِGli studenti dell'Università di Teheran ancora una volta hanno mostrato con i loro slogan un chiaro percorso di fronte al movimento:  allo stesso tempo gli studenti hanno alzato la bandiera di autonomia di classe  da tutte le fazioni capitaliste dominanti e i loro rivali, hanno gridato che il futuro e il destino di questo movimento non saranno determinati dietro le porte chiuse o in torno ai tavoli di negoziati ma saranno decisi soltanto in “strada”, hanno dimostrano che neanche in queste condizioni dimenticheranno i Baluchi devastati dall’inondazione, sono diventati la tribuna per la difesa della lotta del popolo iracheno e infine hanno sparato un ultimo colpo ai piani futuri dei riformisti e i promotori del referendum diventando la voce di tutti coloro che non si accontentano di meno che una rivoluzione.

Tra gli slogan di oggi degli studenti:

- Né referendum, né riforme ... sciopero! Rivoluzione!
- Riforme, referendum = codice segreto per ingannare il popolo
- Sia a novembre che a dicembre, la lotta viene portata in strada!
- Da Teheran a Baghdad, il nostro slogan è Revolution!
- Dall'Iran a Baghdad, povertà, oppressione, tirannia
- Baluchestan è in acqua, il regime tiene in mano bastoni
- Fratello ferito dall'alluvione, restiamo solidali
- Da Ahwaz a Teheran, il proletariato viene represso
- Non vogliamo né Shah né le Guardie Rivoluzionarie ... Morte a entrambe queste iene
- Morte all'oppressore, che sia Shah o il Leader Spirituale
- Studente, lavoratore ... noi resistiamo
- Riformatore, fondamentalista, il gioco è finito
- 1500 persone sono il bilancio delle vittime del nostro novembre
- Dittatore, guardia rivoluzionaria, tu sei il nostro Daesh
- Clero capitalista, ridacci  i nostri soldi.