Search This Blog

Monday 8 October 2018

IranProtestsItalia al Meeting della Pace


Sabato il 6 Ottobre 2018, #IranProtestsItalia, ha partecipato alla Meeting della Pace, promossa dalla Rete della Pace, e ha parlato all’interno dell’ “Assemblea per l'affermazione della libertà e dei diritti dei popoli oppressi” coordinata da AssoPacePalestina, CGIL e Arci.


Oltre a #IranProtestsItalia, all’Assemblea hanno partecipato anche, i rappresentanti della Palestina (Mai Alkaila, Ambasciatrice), Sahara Occidentale (Omar Mih, Fronte Polisario), Siria (Feisal Al Mohammad Associazione Siria Libera e democratica) e Iraq (Ismail Daawood, The Iraqi Civil Society Solidarity Initiative (ICSSI).



#IranProtestsItalia durante il meeting ha fornito informazioni sulle proteste e sulle manifestazioni svolte nelle numerose città iraniane tra il dicembre 2017 ed il febbraio 2018.   I compagni hanno fatto riferimento alla grave situazione della povertà in Iran e hanno elencato le politiche neoliberiste implementate dal regime iraniano negli ultimi 30 anni nel paese, quali le privatizzazioni, l’accumulo di ricchezza, la corruzione e i favoritismi, la mercificazione dei fiumi e altre risorse naturali ed il mantenimento dello stipendio degli operai a bassissimi livelli.

#IranProtestsItalia ha inoltre condannato le sanzioni economiche imposte dall’America verso l’Iran, ma allo stesso tempo ha sottolineato la necessità di condannare le politiche oppressive del regime iraniano ogni quel volta che vengono condannate le sanzioni, in modo da evitare che i veri sostenitori della pace diventino l’oggetto della propaganda politica del regime iraniano.





#IranProtestsItalia ha elaborato su 4 proteste chiavi in corso in Iran: Le proteste dello stabilimento di zucchero di Haft Tappeh, le proteste dello stabilimento di Acciao di Ahwaz, le proteste dei camionisti e gli autotrasportatori e le proteste degli insegnanti.

I compagni hanno lanciato un appello ai presenti in sala di sostenere le proteste del popolo iraniano e in particolare di intraprendere le azioni di solidarietà per Mohammad Habibi, insegnante e prigioniero politico in Iran, condannato a 7 anni e mezzo di carcere e 74 frustate.





In fine, #IranProtestsItalia ha sottolineato la necessità di smontare il dualismo America vs. Iran, spiegando che il vero campo di battaglia è tra i popoli della rgione e tutti i poteri e padroni di guerra. I compagni hanno aggiunto che raggiungere la pace sostenibile e la giustizia dipenderà dall’unità tra i popoli, al di là dei confini geografici e differenze tra i Persiani, Curdi, Turchi, Arabi etc, contro qualsiasi forma di militarismo, oppressione e discriminazione.













No comments:

Post a Comment