Al quinto giorno
dello sciopero, i lavoratori del Gruppo Industriale di Acciaio di Ahwaz, si
sono presentati alle preghiere di venerdì e lanciato gli slogan:
“Salute all’oppressore,
Morte all’operaio” (è uno slogan ironico adottato dagli operai dell’Iran)
“Una corruzione in
meno, risolverebbe il nostro problema”
Le proteste dei
lavoratori del settore di Acciaio in Ahwaz sono dovute al mancato pagamento di
mesi di stipendi e la mancanza osservanza dei diritti contrattuali di
categoria.
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