A seguito dell’aumento del prezzo di benzina in Iran, sabato 16 novembre sono scesi in piazza migliaia di manifestanti in oltre 100 città iraniane.
La risposta del regime è stata dura: i clip e video pubblicati sui social media mostrano la polizia iraniana sparando verso i manifestanti e uccidendo alcuni. Le ultime notizie parlano di decine di morti e migliaia di persone ferite e arrestate. Il servizio internet è stato bloccato in Iran. Da ormai da sabato sera il popolo iraniano non può più usare internet e quindi comunicare con l'esterno. Una mossa - voluta da chi comanda - volta a evitare che si diffondano immagini o notizie della rivolta.
Il governo iraniano ha annunciato giovedì (14 novembre) che avrebbe aumentato il prezzo della benzina raddoppiando la tariffa della benzina razionalizzata e triplicando il prezzo di quella libera. L'aumento è iniziato il giorno seguente. La decisione è stata presa dal Consiglio supremo di Coordinamento Economico dei Capi dei tre poteri esecutivo, giudiziario e legislativo ed il leader iraniano l'ha appoggiata.
l popolo iraniano e in particolare milioni di lavoratori sono preoccupati e devastati da questa decisione in quanto ciò scatenerà l'aumento di altri beni, necessità e servizi di base. Dal momento che ci sono milioni di persone che vivono già al di sotto della soglia di povertà e difficilmente riescono a provvedere alle necessità di base.
I rapporti indicano che le proteste sono proseguite domenica in alcune città, tra cui Sanandaj, Shiraz, Tabriz e Kermanshah e alcune università. I manifestanti in molte città hanno risposto alla repressione del regime attaccando e dando fuoco a decine di banche, edifici governativi, veicoli di polizia, scuole teologiche e stazioni di servizio.
A causa del black out del servizio di internet, la popolazione è rimasta totalmente isolata dal mondo esterno e si temono ulteriori azioni brutali e repressive da parte del regime iraniano nei confronti dei manifestanti, tra l’altro nominati “banditi” dal leader spirituale del paese Ali Khamenei nel suo discorso pubblico di questa mattina.
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