Da alcuni mesi in Iran è in corso una dura Lotta da
parte dei camionisti, iniziata con una prima ondata di scioperi di massa il 22
maggio, dove si sono visti blocchi in 160 città e 25 regioni ma, non essendo
state accolte le rivendicazioni da parte del governo iraniano, dal 23 luglio è
stato indetto un secondo e ancora più deciso sciopero ad oltranza.
Le principali rivendicazione su cui si basa la lotta
che sta vedendo protagonisti i camionisti iraniani sono:
▪ Diritto di rappresentanza sindacale;
▪ Determinazione di migliori tariffe di trasporto e
carburante;
▪ Ammodernamento flotta nazionale con riduzione del
costo dei camion;
▪ Riduzione tasse e dazi;
▪ Aumento salari e pensioni;
▪ Rispetto e aumento degli standard di sicurezza e
salute;
▪ Lotta alla corruzione soprattutto tra gli agenti di
polizia.
È chiaro che la lotta dei camionisti iraniani, come
avviene anche in altri Stati (è recente la grande lotta dei camionisti
brasiliani) si intreccia in gran parte anche con le esigenze della popolazione,
soprattutto nei paesi in cui il trasporto di generi di prima necessità avviene
su gomma e ogni sovraccosto (carburante, dazi, corruzione, ecc…) si riflette
poi sul prezzo della vendita al dettaglio.
Il Fronte Di Lotta No Austerity, da sempre impegnato
nella costruzione di lotte unitarie non solo in Italia ma anche a livello
internazionale (il FLNA aderisce alla Rete Sindacale Internazionale di
Solidarietà e Lotta) non può che accogliere l’appello di #IranProtestsItalia,
rendendosi inoltre da subito disponibili per confrontarci e collaborare anche
su altre tematiche non solo lavorative ma anche sociali in cui la base sia
protagonista nelle decisioni e nelle iniziative.
Link al sito FLNA
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